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COMPLESSO PARROCCHIALE DI SAN MARTINO IN BERTALIA A BOLOGNA - 2011

Il progetto del nuovo complesso parrocchiale di San Martino in Bertalia si inserisce in un contesto storico costituito dall'antica chiesa–canonica e dalla scuola materna recentemente ampliata e completata; altri fabbricati minori presenti nell'area sono stati demoliti per permettere la costruzione del complesso.

Il progetto, che fa parte di un piano più ampio di sviluppo urbanistico e riqualificazione della zona Bertalia-Lazzaretto, prevede la realizzazione dei fabbricati adibiti al culto e della sala polivalente, la ridistribuzione dei percorsi di accesso all'area, la realizzazione di un parcheggio interno e la trasformazione dell'attuale area di parcheggio, antistante l'asilo e la chiesa, in piazza con funzione di sagrato.

Il nuovo complesso parrocchiale, inserendosi in un contesto storicizzato, è stato progettato in modo da essere riconoscibile come nuovo centro religioso ma senza porsi in competizione con la chiesa esistente; il linguaggio architettonico utilizza quindi tutti gli elementi della tradizione reinterpretandoli in chiave moderna e senza eccessi di forma.

L'aula della chiesa è a pianta quadrata ed è organizzata sulla diagonale che dall'atrio di ingresso, in angolo alla piazza, conduce al presbiterio contenuto da un abside circolare.

La copertura lignea si innalza in pendenza verso l'altare con travi a cassettone a sezione costante ed, in corrispondenza dell'altare, è perforata da un cilindro trasparente con prese di luce controllate in sommità.

I muri laterali in angolo all'ingresso, arretrati rispetto al filo della copertura, formano transiti illuminati dall'alto ove è prevista la collocazione del battistero, dell'immagine mariana e della via crucis. Il terzo lato, corrispondente alla cantoria, si apre verso nord con una vetrata che ha come sfondo la grande chiostra centrale. Superiormente la luce penetra dalle pareti a perimetro della copertura, attraverso aperture sporgenti ed orientate a seconda dell'esposizione. Il quarto lato della chiesa comprende una zona divisibile all'occorrenza da vetrate scorrevoli e illuminata dall'alto; in essa è collocata la zona penitenziale e da essa si accede alla sacrestia ed all'ufficio del parroco.

Per la nuova chiesa e le opere parrocchiali, la loggia funge da grande atrio di ingresso per la sala polivalente. Nel retro, oltre alla centrale tecnologica comune all'intero complesso, è stata organizzata una cucina ed annessi locali a servizio di eventi che potranno svolgersi sia all'interno che all'esterno; in particolare nella chiostra antistante caratterizzata al centro dal grande noce secolare, e nella sala polivalente.

Il nuovo edificio destinato ad accogliere le opere parrocchiali, è articolato in tre piani collegati da scala e ascensore. Il piano interrato si apre verso le zone esterne di gioco con un ampio cortile raggiungibile da una comoda scalinata e ben illuminato a nord dalla sistemazione a scarpata.

Lo spazio è suddiviso in ambienti, magazzini e servizi per le aree sportive e per la sala polivalente posta al piano terra.

La sala polivalente per la comunità è dimensionata per 180 posti con palco e ballatoio perimetrale di servizio tecnico per le varie attività. La sala è prevista trasformabile per consentire spettacoli, proiezioni, conferenze, mostre, ritrovi conviviali, ecc. Il piano primo parziale, è destinato ad accogliere la nuova abitazione del parroco.

Per quanto riguarda i materiali, i nuovi edifici sono stati realizzati per la parte basamentale in muratura a vista, mentre le coperture, il tamburo emergente della chiesa e dell'edificio nonché il fronte della pensilina sono rivestiti in lastre continue di zinco-titanio.

 
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